venerdì 26 gennaio 2018

2 Timoteo 1,1-8 e Luca 10,1-9
Memoria dei Santi Timoteo e Tito
Ravvivare il dono di Dio...

La preoccupazione di Paolo, rivolta a Timoteo - dopo avere fatto memoria del vincolo che li lega - è quella di un vero padre, che tiene nel cuore con affetto il figlio amato; a questo figlio raccomanda di ravvivare, cioè fare in modo, sempre, che il dono della vocazione, il dono dello spirito, non si spenga.
È questa la grazia di chi ha un Padre Spirituale, essere prima di tutto nel suo cuore e sentire la sua paternità che ti conduce a custodire nella verità il dono di Dio.
Un padre non si sostituisce mai alla libertà del figlio, ma con amorevole discrezione accompagna e conduce; ma pure, con virile paternità, e se occorre anche con forza, rimprovera e esorta.
Il padre ha sempre sul figlio uno sguardo speciale; è lui, il padre che riconosce il dono di Dio; è la sua esperienza di vita che gli permette di vedere il dono nel suo rivelarsi nella vita del figlio. E in questo cammino di crescita umana e spirituale, il padre deve accompagnare nella preghiera continua - "notte e giorno" - anche se sofferta il proprio figlio. Peccato che oggi ci sia carenza di Padri e abbondanza di figli orfani. 

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