giovedì 25 gennaio 2018

Atti 22,3-16 e Marco 16,15-18
Festa della conversione di San Paolo
Proclamate il Vangelo in tutto il mondo!

Quel "proclamate" suona come un parlate pubblicamente, ma anche come un gridate la buona notizia a tutta la creazione.
In realtà gli apostoli, nei versetti che precedono, vengono rimproverati dal Signore risorto perché non hanno creduto a coloro che testimoniavano di averlo visto risuscitato dai morti. Essi non hanno ancora il coraggio di "gridare".
Il nostro mondo cristiano, quello di occidente non è più generato dal "grido della testimonianza", ma si conserva in forza della trasmissione per generazione. L'Iniziazione Cristiana è un trasferimento di nozioni e di segni sacramentali, ma raramente ha la portata del grido dell'annuncio del Vangelo.
In questo modo l'esperienza della conversione è marginale. Ma il Signore non dice di "educare alla fede", ma dice di annunciare, proclamare gridare la buona notizia ...
Abbiamo trasformato l'approccio alla fede, smarrendo così l'esperienza della conversione e della testimonianza della fede. San Paolo, con la sua stessa vita ci dice come la conversione ha un costo, è il valore che siamo disposti a dare al Signore risorto.

Nessun commento:

Posta un commento