sabato 13 gennaio 2018

1 Samuele 9,1-10,1 e Marco 2,13-17
Una scelta obbligata ...


Continuando nella lettura del libro di Samuele, ci troviamo oggi di fronte alla consacrazione (unzione di Saul) del primo re di Israele. Un evento che segna la sconfitta del popolo che si auto impone una schiavitù è una appartenenza. Come tutti gli altri popoli, rinnegando l'unica e definitiva regalità di Dio sul suo popolo. Ma nella vicenda, potremo dire, umana, sappiamo come la storia della salvezza trova breccia per dilagare ancora, attraverso il re Davide, prefigurando il messia e la regalità dell'unto del Signore. Dio non disprezza le scelte degli uomini, ma in quelle scelte obbligate, pone, nonostante tutto, il dispiegarsi della sua volontà di salvezza.
Questa prospettiva apre la storia, anche la nostra vicenda personale, alla possibilità di essere teatro della rappresentazione della salvezza. Forse non è corretto paragonare la storia e la vita a una rappresentazione, ma considerando quanto noi tutti, per primi, siamo attori di noi stessi, Dio nei panni di un grande drammaturgo, entra in scena, quasi obbligato da un "copione" che si intitola il "coraggio e la misericordia".

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