mercoledì 10 gennaio 2018

1 Samuele 3,1-20 e Marco 1,29-39
Ciascuno riconosca la sua chiamata!

La bellissima pagina della vocazione del giovane Samuele, apre questa nostra giornata, a suggerirci uno stile di attenzione al modo in cui Dio si avvicina a ciascuno per quella che noi definiamo in modo generico la "chiamata".
In realtà occorre fare almeno due osservazioni preliminari:
- anche questi, per noi, sono giorni in cui "La parola del Signore è rara" ... "le visioni non sono frequenti";
- anche per noi è vero, che "non abbiamo ancora conosciuto il Signore ..."
Occorre liberarsi da ogni pregiudizio per riconoscere la "rarità" della Parola, la sua preziosità e la sua puntualità. Il Signore mi si accosta, ma mai secondo la pre-percezione che io ho di Lui, cioè secondo il mio progetto di vita. La mia autodeterminazione mi fa dire: "va a dormire, non ti ha chiamato nessuno".
La mia risposta al Signore che rinnova ogni giorno il suo affacciarsi alla mia esistenza è la conseguenza della conoscenza, dell'essere "suo servo" in "ascolto".
Il servo in ascolto: ascolta per fare la volontà del suo Signore, ma soprattutto l'ascolto è lo spazio della conoscenza del suo Signore. Nell'ascoltare Eli comprende che il Signore chiamava Samuele; nell'ascolto, Samuele, riconosce una presenza, riconosce che il Signore è con Lui.

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