lunedì 19 marzo 2018

2 Samuele 7,4-16 e Matteo 1,16.18-21.24
Solennità di San Giuseppe
Nel segno della Paternità!

Ho davanti agli occhi una immagine di San Giuseppe che con tenerezza accosta le sue mani alla sua sposa, che tra le braccia sorregge il bambino Gesù. Una immagine di paternità e sponsalità! Fin dall'antichità nelle Comunità cristiane, a San Giuseppe è stato riconosciuto il ruolo di custode del fanciullo Gesù e protettore della Chiesa Universale. Questo ruolo non esprime solo una devozione ma è il coinvolgimento di Giuseppe nella storia della salvezza. Se Maria infatti ne è parte per il mistero dell'incarnazione, ed esprime tutta la maternità verso Gesù e verso la Chiesa, Giuseppe ne è partecipe come espressione della Paternità di Dio verso il figlio e verso tutti i figli. Nell'abbraccio paterno di Giuseppe, ciascuno riscopre la tenerezza di Dio Padre, e riscopre i segni della paternità nella propria vita; paternità a volte ferite dal limite e a dalla fragilità ... è necessario per tutti, riconciliare in se la figura del Padre.

O San Giuseppe, la cui protezione è così grande, così forte, così sollecita davanti al trono di Dio, ti affido tutti i miei interessi e i miei desideri.
O San Giuseppe, assistimi con la tua potente intercessione, e ottieni per me dal tuo Figlio divino tutte le benedizioni spirituali attraverso Gesù Cristo, nostro Signore, di modo che essendomi affidato al tuo potere celeste possa offrire il mio ringraziamento e il mio omaggio al più amorevole dei padri.
O San Giuseppe, non mi stanco mai di contemplare te e Gesù addormentato tra le tue braccia; non oso avvicinarmi mentre Egli riposa accanto al tuo cuore. Stringilo in nome mio e bacia il Suo capo per me, e chiedigli di restituire il bacio quando sarò sul letto di morte. San Giuseppe, patrono delle anime che stanno per morire, prega per me. Amen.

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