sabato 17 marzo 2018

Geremia 11,18-20 e Giovanni 7,40-53
All'udire queste parole, alcuni dicevano ...

Oggi, come allora, le opinioni su Gesù si moltiplicano. In questi duemila anni tante sono state le affermazioni circa Gesù, sul suo essere realmente esistito, sul suo essere solo umano, sul suo essere divino, sulla autenticità delle sue parole ...
Oggi ne aggiungo un'altra che come veleno insidia il cuore e la possibilità di riconoscere "parole" di straordinaria bellezza e forza: "mai un uomo ha parlato così!"
Questo fatto è accaduto alcuni giorni fa, durante una benedizione quaresimale a una famiglia: "Entrato nella casa trovo una mamma, la nonna che teneva in braccio una bimba di un mese e una bambina di circa 5 anni. Dopo il normale saluto e due "battute" di circostanza, invito alla preghiera ... ma, la bimba di 5 anni, si rifiuta di pregare insieme a mamma e nonna ... Alla richiesta del perché non vuole, la bimba risponde: "non voglio perché Gesù è morto". Chiedo spiegazione alla mamma, la quale mi dice che alla scuola materna gli hanno insegnato così, cioè che Gesù è morto e che non c'è più!
Gli hanno detto che Gesù è morto, senza dirgli che è risorto ed è vivo. Povera bimba, a cui soli 5 anni è stato seminato nel cuore il sospetto che la fede sia una falsità, una ipocrisia.
Se non ascolteremo la Tua parola di vita, Signore, dentro di noi si radicherà solo la rabbia per una vita che ci è matrigna e la paura di una morte che è annullamento di ogni speranza. La Tua parola, Signore, dischiude in noi il mistero della vita del Padre! Fa'  ... o Signore, che nessuno sia mai privato per sempre della tua Parola.

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