sabato 22 settembre 2018

1 Corinzi 15,35-49 e Luca 8,4-15
Una spiegazione per pochi!

La spiegazione della parabola, dopo le parole di Gesù che si rifanno a Isaia: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e si convertano", riflette la situazione di una comunità che a fatica riusciva a comprendere il senso delle parabole. Infatti la spiegazione non vuole dare una comprensione intellettuale, ma descrivere come di fronte alle Parabole, che sono la Parola di Gesù, l'uomo reagisce a seconda della propria maturità e libertà. La Parola del Signore interagisce con la vita di ciascuno, ma questo non obbliga alla conversione o alla trasformazione della vita. La Parola di Dio, mi raggiunge nella forma delle parabole di Gesù, raggiunge la mia quotidianità, le mie fatiche, i miei dubbi, la mia fragilità; è in questo contesto che quel seme sollecita la mia conversione e soprattutto la mia disponibilità ad accoglierla come Parola del Signore. Essa è una Parola fragile che smontata dalla esegesi e dalla sapiente comprensione esprime la sua fragilità e inadeguatezza ogni volta che non è accolta è custodita con cura, con fede.

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