martedì 4 settembre 2018

1 Corinzi 2,10-16 e Luca 4,31-37
Noi abbiamo il pensiero di Cristo!

La mente di Gesù, il suo pensiero ... è il suo modo di guardare il mondo, di comprenderlo, di interagire con esso, attraverso l'opera dello spirito del Padre che è in Lui.
Il "Santo di Dio" come ci suggerisce il Vangelo, dice di Gesù la sua intima relazione con la Vita di Dio: Santità è bellezza, è mitezza, è purezza di cuore, è tenerezza, è libertà ... La Santità (tradotta nelle beatitudini) corrisponde al desiderio umano di bontà, tutto ciò che è buono in senso di valore, e quindi ciò che è bene è il pensiero di Cristo.
Chi possiede il pensiero di Cristo? San Paolo lo dice della comunità di Corinto; lo dice dei cristiani che in forza della fede e della conversione progressiva della vita continuamente si appellano allo Spirito di Dio, che permette a ciascuno di distaccarsi dallo spirito del mondo, che non può comprendere la mente di Dio, il Suo pensiero. Non deve stupirci allora se il pensiero cristiano, spesso, quando è espressione vera del Vangelo, nell'esprime il pensiero di Cristo trova resistenza da parte dello spirito del mondo. Questo non giustifica uno scontro, ma chiede di riconoscere una diversità è una grazia che comunque non è impossibile.

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