venerdì 14 settembre 2018

Numeri 21,4-9 e Giovanni 3,13-17
Festa della Esaltazione della Santa Croce
Circa la fede...

Circa la fede occorre sempre tenere presente due protagonismi, quello umano è quello Divino. Entrambi godono di una propria autonomia; ma entrambi si intrecciano misteriosamente come storia della salvezza. Il rischio del nostro tempo è quello di prevaricare gli spazi della autonomia di Dio, estraniandoli, o addirittura, appropriandocene, al punto che tutto ciò che riguarda la fede rischia di essere sono una questione umana. Se fosse, la croce di Gesù, non solo è scandalosa, ma risulta inutile e senza senso: perché morire in croce, per chi è per cosa?
La croce è il patibolo della nostra carne: espressione orribile sotto tanti punti di vista, ma piena di motivazione se riflettiamo sul mistero del "male" e della morta come fallimento e nullificazione della nostra natura umana, della nostra carne concreta. È infatti nella carne reale che facciamo esperienza del male e della morte. Solo l'autonomia di Dio può assumere la croce e la carne come spazio esistenziale e reale per collocarvi un amore così grande che è la carne vera del Figlio suo innalzato nella gloria. Ciò che è "orribile", disumano, rivela ora il mistero più grande di Dio: l'amore.

Nessun commento:

Posta un commento