lunedì 3 settembre 2018

1 Corinzi 2,1-5 e Luca 4,16-30
Fondati sulla potenza di Dio

Di quale potenza parliamo? L'incontro tra Dio e ciascuno di non avviene per necessità di conoscenza, o per soddisfare un bisogno psicologico religioso, e neppure per semplice convenzione o educazione sociale. In tutte queste modalità ci si appropria ad uso e consumo di una proposta, di un prodotto che adattiamo alle nostre esigenze. L'incontro tra Dio e cuscino di noi avviene nella mediazione esclusiva di Gesù. Avviene nella sua persona; questa persona è la potenza di Dio, cioè la possibilità per Dio di toccare la nostra umanità in modo umano, di coinvolgersi con noi attraverso i nostri sensi e sentimenti, di legarsi a noi in un vincolo di fedeltà che si chiama amore e del quale noi siamo i più competenti in materia, dopo Dio stesso.
La potenza di Dio è possibilità di diventare parte della nostra esistenza e di trasformarla in esistenza eterna, progressivamente, attraverso la fede in Gesù.
La potenza di Dio è il suo sguardo attraverso gli occhi di Gesù; sono le sue Parole attraverso le parole del Signore; sono i suoi gesti di guarigione e di tenerezza attraverso le mani stesse di Cristo. La potenza di Dio è in realtà la persona di Gesù, e in ultima analisi anche quel Gesù in croce, potenza di Dio, stoltezza degli uomini.

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