domenica 6 ottobre 2019

Ab 1,2-3;2,2-4; Sal 94; 2Tm 1,6-8.13-14; Lc 17,5-10
Una fede grande ... come?

Signore ti chiedo di aumentare la mia fede!
Che cosa devi aumentare, Signore, per dare compimento alla richiesta degli apostoli,  richiesta che ora diviene anche la mia?
La prima costatazione può essere quella di chi riconosce di non fidarsi pienamente di Gesù, di stare con lui ma solo di "passaggio", di essere meravigliati delle sue parole, partecipe anche dei suoi segni, ma da questo a fidarsi di lui per affidargli la vita presente in vista di quella eterna ... "ne passa ..."!
In questa tiepidezza ci è tolto il mistero di noi stessi, il senso della nostra creaturalità. La nostra figliolanza da Dio Padre non rappresenta una dimensione esistenziale ma una schiavitù, un giogo di cui liberarsi ... Ma liberandoci da quel giogo, da quel "legame buono", neghiamo anche la possibilità dell'esperienza della fede.
Ecco che se chiediamo a Gesù di rendere grande, di aumentare la nostra fede, significa che vorremmo che la fede occupasse - come dire - gli spazi della nostra vita.
Ma ora occorre mettere attenzione alla risposta di Gesù. Egli offre almeno due indicazioni esplicite:
1) Prendi coscienza reale della tua Fede. Forse la nostra fede ci sembra piccola, incapace del mistero e della relazione con il Signore. Non importa essa è come un granello di senapa. Se ci accorgessimo di questo, accadrebbe un evento straordinario ... cioè l'immediata crescita dell'atto di fede. Ecco allora che nella dimenticanza mi rendo conto che sono io che non curo sufficientemente il seme di senape ... Non me ne prendo adeguata cura! (Preghiera, vangelo, Chiesa, eucaristia, riconciliazione, carità, misericordia, compassione ... Tutte robe, tutti piccoli semi di senapa buttate lì senza vero utilizzo)
2) La fede si genera quando sono un servo del Signore. Quando la mia libertà diviene lo spazio in cui accolgo Gesù e offro a lui lo spazio della mia esistenza; ecco che in quello "stato di vita" mi pongo nella condizione del servo inutile ... ma che in realtà è il servo che si affida totalmente al suo padrone. Finalmente gli appartengo.
È questa la fatica maggiore, scegliere liberamente di appartenergli.
"Signore, aumenta la nostra fede ..." -Figliolo non posso aumentare nulla se tu non te ne prendi cura per te stesso e se mi relighi al margine della tua vita -.

Nessun commento:

Posta un commento