giovedì 31 ottobre 2019

Romani 8,31-39 e Luca 13,31-35
Amare Dio è possibile solo in Gesù!

È una relazione personale che ci permette di fare l'esperienza dell'amore. Non si ama con il cuore o con la testa. Con il cuore si è mossi nell'amore attraverso i sentimenti e l'impulso della natura; con la testa si percorre la via dell'amore mediante la ragionevolezza e l'intelletto; ma tutto questo non è sufficiente per fare esperienza di amore. Si ama realmente con tutta la persona attraverso una relazione che è vita; è questo coinvolgimento totale che permette una autentica e riconosciuta esperienza di amore. È la nostra natura, la nostra identità, la nostra persona che esprime nella sua totalità l'esperienza dell'amare, e si riconosce nell'amore come realtà pienamente rivelativa. L'amore a Dio non può essere un atto di fede, un impulso sentimentale, una scelta ragionata, ma come dice San Paolo: "Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore"; l'amore a Dio è umanamente possibile, perché nulla lo può impedire, se è espressione della relazione personale con Gesù, cioè con il verbo incarnato, Dio stesso che come figlio rende la persona divina capace della nostra umanità. È necessario che i nostri sentimenti, la nostra ragione, la nostra stessa natura e fede siano tutte coinvolte nella relazione personale con il Signore. Questo è illusorio ma è possibile pregando con Gesù ; questo è possibile sostando (adorazione/contemplazione) con Gesù; questo è possibile vivendo i segni reali - sacramentali - della presenza (parola; eucaristia; misericordia e perdono); questo è possibile nell'esercizio di carità, accoglienza e amicizia fraterna. Gesù va conosciuto e amato a partire da Gesù!

Nessun commento:

Posta un commento