giovedì 24 ottobre 2019

Romani 6,19-23 e Luca 12,49-53
Fatti servi di Dio ...

Sono venuto a gettare fuoco ...
Quanta forza, e quanta passione nelle parole di Gesù! Non certo parole di timidezza ma parole che fanno la misura della sua venuta ... Tutto per ... "per fare di noi dei servi di Dio!"
Che assurdo ... A pensarci, tutto l'essere, tutto l'amare, e l'agire di Cristo è per "liberarci dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliamo il frutto della santificazione in vista della vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore!"
Ecco allora che tanto fuoco non è un evento distruttivo ma è la grazia stessa che si diffonde per amore di Gesù in noi, con forte passione, con la fede del battesimo e col desiderio di piena felicità. Una grazia e un amore che si rivestono di divina umiltà, cioè della pretesa di un dono che non può essere sprecato o disatteso, non può essere sorpassato in nulla e da nessuno nella possibilità di essere corrisposto.
La forza delle parole di Gesù contengono il dono stesso del nostro vivere e del nostro vivere attraverso lui stesso, nella continua vittoria di quelle divisioni che caratterizzano la nostra vita senza il suo amore.

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