giovedì 14 novembre 2019

Sapienza 7,22-8,1 e Luca 17,20-25
Ecco il regno di Dio ...

Non è qui, e non è la ... ma è in mezzo a noi. Sembra uno scioglilingua o un indovinello. In realtà il regno di Dio non si è mai allontanato dalla nostra storia, non si è mai sottratto alle vicende umane. Può essere questa la giusta chiave per leggere anche il tempo attuale. Quante volte verrebbe da dire: ma dove sei regno di Dio?
La domanda resta, ed è la stessa che in tanti si sono fatti quando Gesù il Figlio dell'uomo  ha subito la passione e la morte: dove sei regno di Dio ... se prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione ...
Ancora una volta la pretesa umana di capire distoglie il cuore, gli occhi e la mente dal percepire il regno di Dio nel suo esserci indipendentemente dalla realtà di crisi che si sperimenta. Proprio nella non comprensione:"ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!"
Esso non ha nulla di trionfale e appariscente e neppure di risolutivo. Ecco perché Silvano del Monte Athos arriva a dire che nella realtà il Signore cammina sulla crisi e non la toglie; ma neppure è passivo o assente circa la crisi ma la affronta in altro modo: "tieni il tuo spirito negli negli inferi e non disperare", perché la malvagità non prevale sulla sapienza, essa è riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e immagine della sua bontà.

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