sabato 21 dicembre 2019

Cantico 2,8-14 e Luca 1,39-45
Un concorso di vita ...

Nella narrazione di Luca, possiamo collocare i vari momenti precedenti la nascita di Gesù, come il tentativo di inserire quell'evento nel solco del compimento dell'attesa di Israele, e soprattutto nel farci sentire la vicinanza della Misericordia di Yhwh, come Dio accanto e presente nella vita "normale" di Elisabetta, Zaccaria, Maria e Giuseppe ... Come pure di tanti altri che, nel desiderio di compiere la volontà di Dio, ne divengono collaboratori e insieme partecipi. 
Ecco allora che in questi giorni che precedono la celebrazione del Natale, occorre recuperare e rivivere in noi e attraverso noi, alcuni atteggiamenti come la sollecitudine di Maria, il suo alzarsi e andare in fretta verso le montagne della giudea ... Che bella immagine, quella di questa ragazza che non indugia nell'avvicinarsi al mistero, che intravede e di cui è essa stessa parte. Facciamo anche noi discernimento del mistero che ci è affidato e di cui siamo partecipi. Anche per noi è un tempo in cui renderci vitali e solleciti nel desiderio e nel compiere la volontà di Dio; solleciti nel mistero a cui siamo chiamati. Come pure dobbiamo recuperare il sussultare di Giovanni; una gioia che non si trattiene, immediata e riconoscente. Il nostro vivere la fede in Gesù figlio di Maria, non può non esprimersi nella gioia di che riconosce la sua pienezza di vita nel figlio di Maria nato, per la nostra salutare felicità.
La mia parola in entrata oggi è: "sussultato".

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