giovedì 5 dicembre 2019

Isaia 26,1-6 e Matteo 7,21.24-27
Mia roccia tu sei

Gesù nel vangelo paragona l'ascolto della parola del Padre - il verbo stesso -  all'esperienza di chi costruisce una casa sulla roccia (sulla solidità). Egli (quell'ascoltatore) è sicuro di fronte alle avversità della pioggia insistente e distruttiva che di abbatte con vento di bufera, così che si gonfiano i fiumi e le acque rompono gli argini e allagano travolgendo tutto.
La parola del Padre è generatrice di solidità, di forza; il suo ascoltare è principio e fondamento di stabilità, mai andrà in rovina, perché ciò che rende forti è la volontà del Padre che si rivela nella Parola. L'ascolto della parola è capace di meraviglie ...
Quando il mio cuore è in ascolto della Parola, si struttura con la parola, si plasma con la parola, si educa con la Parola; il cuore diviene spazio esistenziale di amore; esso è lode al creatore e tutto si comprende come dono di bellezza che non mi do da me stesso ed è motivo di gioia ... Scopro come la Parola mi aiuta nella scoperta del modo per raggiungere la pienezza di vita. Nella sua Parola il padre è sempre all'opera per portarmi ad accedere alla pienezza di vita, sempre in ogni istante anche in mezzo alle avversità.
Fare dell'ascolto della Parola un punto fermo di solidità, fa di ciascuno, un uomo saggio è prudente, servo della Parola, cioè fatto mediante la parola del Padre celeste, fatto nel fare la Sua volontà.
La mia parola in entrata oggi è: "roccia"

Nessun commento:

Posta un commento