domenica 22 dicembre 2019

Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24
Scelti per annunciare ...

Se la certezza della nascita di Gesù ci riempie il cuore al punto di muovere i nostri sentimenti a commozione ... Significa che la nostra vita e le nostre scelte sono nella condizione di annunciare il Vangelo, ovvero la notizia straordinaria e meravigliosa della nascita umana, e nel tempo del Figlio di Dio, atteso e promesso per mezzo delle scritture. Ora occorre comprendere come quella promessa non prende forma in un modo generico (quasi sia un genere letterario) o come evento soprannaturale. La particolarità dell'agire di Dio - del farsi realtà, la sua volontà - è il coinvolgimento con la vita reale di due giovani innamorati, due ragazzi della Galilea, che vivevano in un villaggio di pastori sperduto sulle montagne ai margini del deserto di Giuda. 
Il coinvolgimento della nostra vita al mistero di Dio è ciò che deve provocarci oggi, per sentirci protagonisti del mistero del Dio che si fa uomo.
Ciò che accadde in quel villaggio, ciò che accadde nella loro vita e nella loro storia, resta per tutti sconosciuto; eppure avvenne; con altre parole potremo dire che tutto ciò accadde in loro. Questo avvenimento, questo accadere, nel suo divenire, rende concreta la volontà di Yhwh per la salvezza di tutti gli uomini, per sempre. È una storia di innamorati che è toccata dalla volontà di Dio; sono i sentimenti di Giuseppe, giovane forte e verace, che si infrangono sulla roccia della promessa fatta ai padri; è la tenerezza di Maria che si dimostra accondiscendente a quel bambino che chiede di poter essere nel suo grembo; tutto questo è Vangelo, e tutto questo è lo sviluppo meraviglioso della vita in pienezza. Quando Dio prende dimora nei nostri progetti, essi diventano lo spazio della storia della salvezza. Non stiamo raccontando una favola, ma è il racconto della vita, anche della nostra, che è capace dell'agire salvifico di Dio Padre: "Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele", che significa “Dio con noi”. Dice papa Francesco: "Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Gesù, colui che si è fatto uomo per incontrare ognuno di noi” (angelus 15.12.2019); questo incontro è iniziato nell'anonimato di un villaggio sconosciuto, nell'amore di due fidanzati, nella semplicità della vita di Maria e di Giuseppe; ma è solo iniziato ...
La mia parola in entrata oggi è: "sogno".

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