lunedì 9 dicembre 2019

Isaia 35,1-10 e Luca 5,17-26
La Chiesa del perdono

Siamo sulla riva del Lago di Galilea, forse, a buona ragione a Cafarnao nella Casa di Simone, dove Gesù è stato accolto per molto tempo, e dove, tra i parenti di Simone e gli amici di Gesù è nata una della prime comunità di credenti. La casa di Simone il pescatore, a Cafarnao, diverrà dopo la risurrezione di Gesù, forse la prima casa-chiesa della Galilea. Nei decenni successivi, e anche nei secoli a venire, questo luogo sarà sempre memoria della presenza viva del Signore. È questa suggestiva immagine di casa-chiesa che mi permette di pensare come il calare il Lara,itici dal tetto, è un evidente invito a incontrare Gesù che si trova all'interno dell'esperienza della Chiesa.
Ma non è un semplice incontro di cortesia, o di convivialità; no, è un incontrare che tocca l'esistenza di un uomo sofferente; tocca la durezza del cuore di tanti scribi e farisei, e tocca la compassione  e l'umanità del figlio di Dio. Quel perdono dei peccati, nella fede offerta è condivisa è l'immagine più eloquente della vita nuova, rigenerata e perdonata che il figlio di Dio colloca nella Chiesa affinché sia offerta e donata con amore ad ogni uomo segnato è paralizzato dal peccato. È una immagine-condizione stupenda, e deve corrispondere alla nostra ricerca della Misericordia che solo Gesù è capace di donarci. Lasciamoci calare attraverso la fede nel Signore, nella sua casa-chiesa, per trovare pace e consolazione, quella vera e necessaria.
La mia parola in entrata oggi è: "calarono".

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