giovedì 20 agosto 2020

Ezechiele 36,23-28 e Matteo 22,1-14
Vi darò un cuore nuovo ...

È una profezia necessaria! È una necessità un cuore nuovo ogni giorno. L'esperienza di vita del giorno che è passato, ci testimonia sempre come il nostro cuore ha bisogno di essere rianimato, di essere nuovo, ma di una novità che non riusciamo a darci da soli.
Il nostro cuore nella quotidianità viene sollecitato da tante situazioni, tali da portarlo ad "andare al proprio campo, ai propri affari; a rifiutare inviti ed emissari; questi, siamo pure capaci di insultarli e farli tacere come morti". È un cuore che si inaridisce, che perde o sfoca gli obiettivi importanti; è un cuore che si distrae rispetto a cosa amare e a come amare. È un cuore incostante, che batte 70 e poi batte 120 ... Ma il motivo non è certo, il motivo spesso ci sfugge.
Un cuore nuovo non è quindi solo una promessa futura, una bella profezia, ma una necessità per vivere l'incontro con il Signore nella vita, per vivere il regno dei cieli ovvero "la festa di nozze del suo figlio".
Se la felicità è "una questione di cuore", allora comprendiamo come la "terapia" del cuore non può dipendere solo dalla nostra capacità umana di prendercene cura. La profezia di Ezechiele che risuona della promessa di Dio, riletta nella parabola del regno dei cieli, oggi, ci permette di dare forma alla novità del cuore.
Il cuore nuovo è il cuore disposto ad aprirsi ogni giorno alla Parola, senza pretese, ma lasciandosi attraversare da quella narrazione che è il pensiero di Dio, che è invito ad essere parte con Lui. Tutti possono ascoltare la Parola, e tutti vengono toccati nel cuore da questo invito di Dio Padre che nessuno esclude, "buoni e cattivi".
Il cuore nuovo è il cuore disposto a fare festa, cioè a gioire delle nozze del figlio. Il cuore nuovo dice desiderio di essere tra gli invitati al banchetto. Ed è questo che spesso sottovalutiamo rivestendo i panni della festa, per una presenza formale di fronte a Dio ma senza un desidero custodito e curato dentro di noi. A noi di Dio, del Vangelo, della Chiesa, degli altri uomini ... interessa ben poco!
Se Gesù è mio amico, mai mi rifiuterò di andare al banchetto che il Padre ha preparato per le sue nozze, per me nozze del figlio. Il cuore nuovo, quindi, non sono i trattatemi spirituali e neppure le tecniche di rianimazione della fede. Il cuore nuovo è lo spazio del nostro essere abitato dalla presenza di Dio, perché è quella presenza a fare nuove tutte le cose, compreso il nostro cuore.

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