venerdì 7 agosto 2020

Na 2,1.3;30 e,1-3.6-7 e Mt 16,24-28
Perché guadagnare il mondo intero? Se in cambio avrò lo smarrimento della vita?

La consolazione, la soddisfazione e la stima di molti oggi, deriva dal possesso delle cose. A differenza del passato, infatti, gli uomini moderni hanno un enorme ventaglio di possibilità di possesso. Un enorme ventaglio di compensare le oro prue inconsistenze.
Possesso del cellulare; dell'automobile; dei giochi, del tempo, della casa; dei vestiti; ecc... da questo possedere ne veniamo trasformati. Il possesso delle cose del mondo diventa il luogo dei desideri e degli interessi; le cose del mondo diventano il nostro cuore, a loro si legano e si piegano anche gli affetti ... Ne veniamo profondamente condizionati, vincolati, quasi una sorta di plagio. Il desiderio, ne viene in parte appagato, ma immediatamente viene ricollocato nella ricerca di altro ... Un altro che sono "altre cose del mondo!" E cosi ci troviamo immersi in una spirale, dalla quale non ne usciamo più. 
In realtà facciamo esperienza che il nostro "cuore", cioè noi stessi,  non riesce a stare vuoto, anche se minimamente ha bisogno di riempirsi. Meglio sarebbe dire ha necessità di appartenere. È dentro queste dinamiche di pienezza e vuoto; di possesso e libertà che scopriamo la nostra esigenza più profonda, quella del senso della vita, di dare senso alla vita. Ma se siamo vincolati, se siamo saturi delle cose del mondo, ci illudiamo di dare senso alla vita a partire dal mondo e dalle sue "cose"; è lo sforzo di "salvare la propria vita", che ha come epilogo lo sfilarsi della vita come la sabbia dalle mani.
Gesù si propone come alternativa. Gesù si propone come riferimento di pienezza e appartenenza. Nella libertà di seguire lui, le sue parole, il suo ideale di vita, egli ci promette un gusto pieno, ci promette l'esperienza di una libera appartenenza che non tradisce. 





PRIMA LETTURA (Na 2,1.3; 3,1-3.6-7)
Guai alla città sanguinaria.

Dal libro del profeta Naum

Ecco sui monti i passi d’un messaggero
che annuncia la pace!
Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti,
poiché il malvagio non passerà più su di te:
egli è del tutto annientato.
Infatti il Signore restaura il vanto di Giacobbe,
rinnova il vanto d’Israele,
anche se i briganti li hanno depredati
e saccheggiano i loro tralci.
Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
Sìbilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s’inciampa nei cadaveri.
«Ti getterò addosso immondizie,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: “Nìnive è distrutta! Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dt 32,35-41)
Rit: Il Signore farà giustizia al suo popolo.

Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione.

Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco.

Quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.

Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 16,24-28)
Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».

Parola del Signore


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