domenica 23 agosto 2020

Is 22,19-23; Sal 137; Rm 11,33-36; Mt 16,13-20
Alla scoperta di Pietro ...

"Ma voi chi dite che io Sia?" La domanda che Gesù rivolge ai discepoli è insidiosa, e già di per sé presuppone che devono cercare una risposta diversa da quelle che si sentono in giro, da quelle che solitamente emergono dal sentire comune ... o anche dal catechismo ...
Ed ecco che i discepoli iniziano a fare quella perlustrazione del loro incontro con Gesù, per trovare qualcosa che possa dare luce a una risposta non convenzionale ...
Pietro è il primo, cioè, è quello che prende il coraggio a due mani e si espone prima di tutti gli altri ...
Ottimo, bravissimo, bellissima risposta, Pietro, nessuno di noi avrebbe potuto dire di meglio ...
Ma la mostra risposta come si costruisce? Da dove nasce?
Nasce dal mio essere innamorato del Signore?
Nasce dal mio cuore, se gliel'ho aperto?
Nasce dalla intimità con le sue parole, che diventano anche le mie parole?
Pietro ha risposto, forse anche troppo bene ... Lo stesso Gesù gli dice: "non è farina del tuo sacco ma è un suggerimento del Padre ..."
Ma a questo punto è Gesù si lancia nel discorso e trasforma la domanda su di lui, nella risposta alla domanda sui discepoli.
Come se Pietro ad esempio abbia chiesto: "Signore chi sono per te?" Oppure "Signore io per chi o cosa sono?"
E a questo punto Gesù mostra come è questa la vera domanda, quella che dice il nostro essere davanti a Dio o in relazione al Padre.
La domanda non è tanto: "Chi è Gesù", quanto, "Per chi sono io?"
Ed ecco la risposta di Gesù a Pietro: "tu sei (Pietro) pietra e su questa pietra edifico la mia Chiesa".
Pietro a questo punto rimane senza parole, perché per la prima volta, sente una chiamata definitiva per la sua vita.
Pietro non sei un pescatore ... Pietro non sei un imprenditore di una azienda famigliare ... Pietro non sei un capo clan ... O meglio puoi anche essere tutto questo, tutto ciò che rappresenta la tua vita ... "Ma, ma ora, di fronte a tutto ciò, io ti dico: "tu sei pietra ... sei roccia ... sei fondamentale per costruire la Chiesa, la mia Chiesa".
Pietro attraverso Gesù scopre la propria chiamata a realizzare sè stesso nel progetto del maestro.
Anche noi possiamo, dobbiamo, passare dalla tipica domanda: "chi è Gesù per me?" ... Alla domanda che Gesù ci fa come provocazione e rivelazione: "Per chi sei tu?" "A cosa serve la tua vita?"
La risposta, non è una nostra invenzione, ma un maturare la nostra esperienza, il nostro cuore; sentimenti, cammino con la persona di Gesù ... e scoprire che Lui abita, dimora in questo mio percorso di vita.
Un ultimo accenno a Pietro, per rileggere il "Pietro" che come vicario di Cristo, come colui che guida e insieme ai battezzati, edifica la Chiesa di Cristo.
Pietro è di Cristo, è la roccia e la solidità che Gesù ha scelto è posto per ciascuno di noi anche oggi ... Per cui non parliamo male del Papa, del successore di Pietro ... Non facciamo come alcuni prelati e uomini che si dicono di Chiesa ...
È peccato, infamare, giudicare e oltraggiare e non amare il papa ... Perché è Pietro, e solo con lui costruiamo la Chiesa di Cristo.

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