lunedì 27 settembre 2021

Dio sogna ... Noi lo sogniamo?

Zaccaria 8,1-8 e Luca 9,46-50


Sognare, non è una illusione affidata alla fantasia con un proseguo nella speranza.
Papa Francesco, anche dentro questo nostro mondo segnato dalla pandemia, ci dice di "Non perdere la capacità di sognare".  "Quando sognate l’amore, non credete agli effetti speciali, ma che ognuno di voi è speciale, ognuno di voi. Ognuno è un dono e può fare della vita, della propria vita, un dono. (...) Sognate senza paura di formare una famiglia, di generare ed educare dei figli, di passare una vita condividendo tutto con un’altra persona, senza vergognarsi delle proprie fragilità, (...)". Non si deve “perdere la capacità di sognare il futuro”. “Chiediamo la grazia di saper sognare cercando sempre la volontà di Dio nei sogni (...)". E ancora, "Per essere portatori della speranza è necessario che non perdiate la capacità di sognare". Zaccaria ci racconta come profezia un sogno, che agli occhi di molti può sembrare impossibile: "Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi?" Ma ciò che è sogno, è anche realtà: ricostruire Gerusalemme ricondurre il popolo alla città Santa, significa tornare, dimorare anche per Dio. Dio dimora anche oggi nella Chiesa; egli dimora nelle nostre Comunità e nelle nostre case; vi dimora lì dove l'accogliere Dio è parte dei nostri sogni, dei nostri desideri.


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