venerdì 24 settembre 2021

Il mio Spirito sarà con voi, non temete!

Aggèo 1,15-2,9 e Luca 9,18-22


Spesso nell'affrontare la realtà, che ci lasciamo prendere dallo scoraggiamento e dalla rassegnata costatazione della povertà dei valori che restano della esperienza cristiana, e quindi è facile per molti, soprattutto persone adulte e mature di anni, lasciarsi andare al nostalgico rimpianto del passato. Ma ricostruire i Tempio, salire il santo monte, mettersi al lavoro, non significa una semplice opera di restauro, o di "restaurazione".
La storia è abitata da Dio, lui ne è il Signore ed è in questa nostra storia che pone una profonda sollecitazione ad affrontare la realtà nuova, con tutta la sua problematicità, senza accettare il limite della paralisi di fronte alle tante difficoltà; all'individualismo e all'indifferenza" che segnano il nostro tempo. Occorre rispondere da cristiani con la "carità" e "mettendosi in moto". Oggi, come sempre, è necessario, trasformare le nostre comunità ecclesiali in "palestre di vita cristiana, scuole di servizio al prossimo"  (Papa Francesco) dove la chiave di lettura delle situazioni umane deve essere l'umiltà e la tenerezza.
Se la gloria del tempio di Salomone era grande agli occhi del mondo, ancora di più fu quella del tempio di Erode; ma nulla per noi può superare ma gloria e la grandezza di chi è abitato da Cristo. Noi siamo vasi di terra agli occhi del mondo, e spesso anche agli occhi nostri siamo deboli; ma in noi c’è la gloria di Gesù Cristo.

Nessun commento:

Posta un commento