sabato 18 settembre 2021

Ti ordino ...

1 Tm 6,13-16 e Lc 8,4-15


Ora Paolo, in modo molto solenne, si pone dinnanzi a Tomoteo, non certo con debolezza, ma con la stessa autorità con la quale lo aveva costituito a reggere in sua assenza la comunità. Quel ti ordino, non è un semplice imperativo, esprime l'urgenza è la prenianza della richiesta, che non è un capriccio di un uomo, ma Paolo la esprime davanti a Dio e al Signore Gesù Cristo. Che cosa ordina solo a Timoteo, che cosa sta a cuore a Paolo? Custodire e conservare la fede in Cristo!
La fede in Gesù o rappresenta per Paolo, forse a fronte di una esperienza personale, il punto critico della nostra umanità. Ecco allora quel riferimento alla testimonianza che tutti i discepoli ricevono da Gesù, quella che lui ha fatto di sé, di fronte a Pilato, prima della crocifissione. Una testimonianza bella, fatta di poche parole, ma stabile nella verità.
Bella perché non tradisce e non rinuncia al comandamento ricevuto da Dio: essere dono di amore del Padre per il mondo, affinché il mondo sia salvo per la sua stessa vita donata.
Quel ti ordino, in realtà equivale a dire: da testimonianza di Cristo in te stesso.

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