domenica 12 settembre 2021

Domanda, risposta e croce..

Is 50,5-9Sal 114Giac 2,14-18Mc 8,27-35


"La gente, chi dice che io sia?". (...) Gesù si trova nel mezzo di quella che gli studiosi chiamano la crisi galilaica, vale a dire il momento in cui la gente se ne va, si allontana da Lui e dalle sue parole, non lo segue più. Ecco allora che Gesù vuole capire che cosa del suo messaggio ha raggiunto il cuore. Perché questo è importante: quanto della nostra umanità è stato toccato della sua parola?
Gesù si è accorto che non tutto ha funzionato nella comunicazione, e che si è rotto qualcosa nella relazione personale che da sempre Lui ha cercato di costruire con la gente. (...) Di fronte a questo scenario occorre veramente recuperare il senso della domanda rivolta a ciascuno di noi. Perché sarà solo la nostra risposta a fare la differenza, a dare un senso nuovo alla persona di Gesù oggi, in questo nostro mondo.
Ecco allora la seconda domanda: "Ma voi chi dite che io sia?".
Serve per far emergere l’ambiguità che abita il cuore di tutti. Gesù mette in discussione se stesso; non è facile sottoporsi alla valutazione degli altri, eppure Gesù senza maschere e senza paure, libero come nessuno, vuole raggiungere il nostro cuore e provocare una autentica risposta.
Per rispondere a Gesù occorre realmente mettersi in gioco, andando a fondo della propria umanità, della propria interiorità oltre gli schemi clericali e le apparenze date dal l'istruzione del catechismo. Rispondere a questa domanda significa non dare per scontato la nostra fede e fare chiarezza sul tenore della nostra esperienza personale e quotidiana della vita. (...) Ma è a partire dalla verità della risposta che siamo capaci di dare, che cambia il tenore del dialogo che Gesù ha con i discepoli e con noi.  Il Vangelo dice che Gesù sorprende e ammutolisce tutti: "Gesù cominciò a insegnare che il Cristo doveva molto soffrire e venire ucciso e il terzo giorno risorgere". 
Qualsiasi risposta che possiamo dare al Signore non può escludere questa provocazione: "sei disposto a caricarti della croce rinnegando te stesso?" Non è importante raccogliere le opinioni comuni, la fede in Gesù non si fonda sul consenso e sulle opinioni, ma sulla scelta di vita, sulla croce (...).

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