venerdì 17 settembre 2021

Uomini e donne di Dio

1 Tm 6,2-12 e Luca 8,1-3


Ciò che Paolo dice a Timoteo oggi, andrebbe applicato sua agli uomini che alle donne che hanno in cuore di vivere secondo il Vangelo.
Ma cosa significa, seguire Gesù Cristo? Vuol dire frequentare la chiesa? Basta staccarsi dalle abitudini legate ai peccati più gravi? Vuol dire comportarsi meglio, e assumere alcuni abitudini da cristiano?
La risposta più corretta, per non deviare in una "religione", parte da questa consapevolezza: "La vera vita cristiana non è fondata su quello che tu fai, ma è fondata su quello che Gesù Cristo ha fatto". È guardando a Cristo, pensando come lui pensa, agire come lui agirebbe,  che senti nascere in te desideri nuovi. Dio, nel cammino di conversione dona nuovi desideri, che coabitano insieme a ciò che abbiamo pensato e desiderato. Forse non eliminano i desideri vecchi, ma lo Spirito Santo ci permette, anche, di vedere con occhi nuovi. È questo sguardo nuovo che mette in gioco anche noi stessi e le nostre possibilità. Lo sguardo nuovo è ciò che ci evita di deviare dalla fede secondo le inclinazioni peggiori che possono essere in noi. Lo sguardo nuovo ci porta a Gesù attraverso la ricerca della giustizia, della pietà, della fede, della carità, della pazienza e della mitezza. Lo sguardo dello Spirito ci porta a combattere la buona battaglia della fede, ci genera "uomini e donne di Dio", capaci fare professione di fede nella testimonianza della vita.

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