martedì 14 settembre 2021

Esaltazione della Santa Croce

Numeri 21,4-9; Filippesi 2,6-11 e Giovanni 3,13-17

 
Oggi è la festa della Esaltazione della Croce, questa festa fa memoria del ritrovamento nel 327 dC dei resti della croce del Signore in quello che oggi è luogo più profondo della Basilica del Santo Sepolcro; al tempo di Gesù una discarica dei legni utilizzati per le crocifissioni.

Non è una lezione di storia o archeologia che voglio fare, ma bensì partire da questo segno per capire quale è il cuore, il centro della nostra fede … perché occorre più che mai riaffermarlo … oggi spesso!

La croce ci riconduce immediatamente al crocifisso, alla sua passione, alla sua morte, alla deposizione nel sepolcro e Risurrezione.

Ogni volta che abbiamo usato la croce come talismano abbiamo perso sempre tutto ... Ai Corni di Hattin (1187), in Galilea, nella battaglia contro i mussulmani, l’ultima in cui fu portata anche la reliquia della croce ... l’abbiamo persa per sempre.

Gesù lega la croce alla vita: "... così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna". lo strumento di morte diviene identificativo della salvezza, della vita; della vittoria sulla morte e segno per indicare l'eternità. Gesù porta Dio nel profondo del limite, nella morte vergognosa, nell'ingiustizia più crudele, nel segno scandaloso, nella violenza e nell'accanimento contro l'innocente. La croce rivela il lato oscuro del peccato, ma in un modo per noi assurdo Gesù ci dice che in quella stessa croce sta anche l'amore di Dio per ogni uomo; anzi Dio ci fa conoscere che il suo amore totale è nella croce.


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