mercoledì 20 maggio 2020

Atti 17,15.22-18,1 e Giovanni 16,12-15
Lo Spirito ci guida ...

La nostra vita da cristiani, non è certamente quello che molti pensano: "frustrati che si obbligano a dei principi spirituali, che anche se fanno del bene, restano comunque condizionati e obbligati da una struttura religiosa". Oggi giorno, soprattutto fra i giovani, essere cristiani è percepito come una "anomalia esistenziale". Non è neppure percepita come scelta a livello morale o spirituale, ma come condizione da evitare.
Gli scandali che coinvolgono uomini di Chiesa e che da due decenni solcano le scene del mondo; la contro-testimonianza che siamo capaci di dare nelle realtà temporali; la strumentalizzazione della fede prestata a interessi di parte ... Tutto questo porta l'uomo di oggi a non riconoscere il valore trascendente del Vangelo, e della vita cristiana semplicemente perché tale valore è occultato e esiliato.
Ma la vita cristiana non è quanto vede e oggi percepisce il mondo.
La vita cristiana non sono le nostre liturgie, ormai col sapore dei "biscotti della nonna" ... Non sono le parole di alto profilo ripetute dal pulpito di Chiese ormai vuote ..., parole che scorrono come l'acqua della lavandaia ...
Non sono neppure l'aggrapparsi tenacemente fino all'ultimo a dei segni, più per buona abitudine che per grazia ricevuta.
La vita cristiana è la vita di ogni giorno in cui dimora lo Spirito di Dio; ma non è il mio pensiero, la mia riflessione lo Spirito!
Lo Spirito è risonanza ed eco del "maestro interiore" e di tutto ciò che Gesù dice per sempre. Lo Spirito, dice il Vangelo, ci ricorderà ..., ma non come esercizio di memoria di cose vecchie e antiche, ma come sollecitazione a mettere la Parola, la via e la vita di Gesù davanti a noi,ai nostri occhi.
Lo spirito ci guida a desiderare l'amore di Gesù come amore in noi stessi per risuonare di amore il nostro amare. Ci sono realtà, esperienze che rivestono la vita cristiana, ma la rendono inadeguata e incomunicabile, forse proprio quelle cose che sembrano segni irrinunciabili dell'espressione della nostra fede. Ma se il Risorto è in noi, vita dello Spirito di amore, la nostra vita cristiana non può limitarsi alle coreografie della fede; essa deve avere il sapore di colui che fa nuove tutte le cose, sempre ... La novità è segno dello Spirito di Dio, perché è amore vivo.

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