martedì 16 giugno 2020

1 Re 21,17-29 e Matteo 5,43-58
Amare i nemici

"Amare gli amici lo fanno tutti, i nemici li amano solo i cristiani". Queste parole di Tertullliano esprimono la differenza cristiana nello stare di fronte agli uomini e donne di ogni tempo. Ma cosa porta con sé l'amare i nemici?
Il vangelo di Matteo è immediato: "Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste".
Amare ciò che non è amabile è principio di perfezione.
Dice papa Francesco: "Gesù chi chiede di essere perfetti nel fare nostra una sua legge speciale, una condizione di per sé difficilissima per la nostra natura umana. Ma proprio per questo è condizione di rinnovamento del nostro essere uomini e donne: siate perfetti".
Ma come posso riuscire ad amare i nemici? Posso riuscirci solo se prego per loro, se li metto al cuore del mio dialogo di amore con Dio Padre. Questo è sconvolgente ... pregare per chi ci fa soffrire ...
Ma a questo possiamo aggiungere anche che ciascuno di noi ha dei nenici ... Ma ciascuno di noi può diventare nemico di un fratello! 
Cosa vorresti essere per tuo fratello  ... Un nemico da odiare?
Non credo che la condizione di essere nemici sia desiderabile e accettabile ... Perché al cuore di ciascuno sta la fedeltà all'amore, e questa fedeltà passa, si almenta e rigenera nella preghiera.
Preghiamo allora perché il cuore indurito si converta; perché il cuore di pietra si trasformi in carne; perché il cuore vecchio e ostile si riempia di novità e amicizia. Questa preghiera è per i nemici, ma anche per noi stessi  ... Ecco questa preghiera è perfetta e fonte di perfezione è una preghiera nello Spirito.

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