venerdì 19 giugno 2020

Deuteronomio 7,6-11; Sal 102; 1 Giovanni 4,7-16; Matteo 11,25-30
Solennità del Sacro Cuore di Gesù 
Il Signore di è legato a noi ...

Ciò che spesso non teniamo in giusta considerazione ripercorrendo l'Antico Testamento è che "il Signore ama Israele e mantiene li giuramento fatto ai Padri". L'amore di Yhwh per Israele non è un comandamento , ma è una condizione di origine, è l'amore che Dio riversa nella sua scelta: "Tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra". È questa la vera immagine, il vero volto di Yhwh che Gesù ha interiorizzato e di cui ha sperimentato la pienezza: "Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe".
Anche per noi, parlare di Dio e fare esperienza della sua presenza nella nostra vita non può esse disgiunto dall'esperienza dell'amore. È questa l'esperienza matura di un uomo o una donna che fanno della loro esistenza il vertice della verità e il cuore di ciò che è assoluto, cioè della propria salvezza: "In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati."
Dio ci ha amato per primo, questo precederci nell'amore trova piena rivelazione nell'amore di Gesù per noi, un amore fino alla fine, un amore che chiama (vocazione) a sé: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero".
Ecco che la mia fede è riconoscere l'amore ci Dio per me! È la sua fedeltà al giuramento fatto ai Padri.

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