lunedì 29 giugno 2020

Atti 12,1-11; Sal 33; 2 Timoteo 4,6-8.17-18; Matteo 16,13-19
Solennità dei Santi Pietro e Paolo
Tu il Cristo, Tu il figlio del Dio vivente!

La testimonianza che Pietro rende a Gesù è un vero capolavoro, una sintesi perfetta di teologia e di fede; ma proviamo a inserirla all'interno della quotidianità di Pietro, in quel passare di città in città e di villaggio in villaggio, lungo le rive del lago di Galilea.
Pietro per mesi ha scrutato, guardato, osservato Gesù; mai si sarebbe rivolto a lui per dirgli cosa pensava dei suoi discorsi e in particolare a di lui; ma la provocazione che il Signore mette di fronte a tutti i discepoli, da a Pietro l'occasione di aprire il suo cuore.
Tu sei il Cristo! Non sei un profeta, un bravo maestro, non sei neppure un guaritore, un prano-terapeuta ... No! Tu sei proprio il Cristo!
Prima di incontrarti non sapevo cosa significasse essere il Cristo, in te ho visto come l'amore può occupare tutta l'esistenza; ho visto come l'amicizia vera conta più di ogni relazione di convivenza; ho visto come Yhwh ti ha accompagnato nel cambiare il cuore di chi incontravi; ho visto come tu ti sei avvicinato a me e con una tenerezza "divina" hai sciolto la mia dura scorza di pescatore. Tu sei speciale ... Questo per me significa essere il Cristo!  Poi non so cosa mi è preso, ma sono riuscito ad aggiungere una frase che non so da dove venisse, forse semplicemente era una frase sentita da tanti, forse oggetto del desiderio di molti ... "Il figlio del Dio vivente!"
Ma quando l'ho pronunciata ... non mi hai detto: Pietro ti sbagli ... Non esagerare ...
Anzi mi hai detto: Pietro sei Beato per questo ...
La vera beatitudine, la vera felicità per noi discepoli di Gesù, allora, sta nel rispondere alla domanda che ogni giorno il Signore ci fa per riscoprire quanto è fondamentale e fondante la nostra relazione con lui.

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