giovedì 29 aprile 2021

Camminare nella luce ...

1Gv 1,5-2,2 e Matteo 11,25-30

Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia 

Cosa significa per noi oggi "camminare nella luce?" Il camminare è un dinamismo sempre diretto verso una meta, anche se nel mondo di oggi, tra immagine  e virtuale, il camminare rischia di non essere più percepito come un protagonismo di tutta la persona ma anche solo come un trasporto mentale o una acquisizione dell'intelletto.
Camminare con tutta la persona o farlo virtualmente non è la stessa cosa! È come passare dalla concretezza della realtà, all'immagine proiettata di un film. Camminare nella luce per un discepolo di Gesù ha, come Giovanni apostolo suggerisce, un significato estremamente concreto. Camminare nella luce vuol dire camminare in santità, riconoscendo e confessando il peccato ogni volta che si cade. Si tratta di un cammino nella Santità, cioè nella luce di Dio; si tratta di venire sempre fuori dalle dinamiche contraddittorie del peccato, attraverso la concretezza dell'agire di misericordia, e di amore. È questo cammino di tutta la persona (testa, cuore e pancia) che ci radica nella realtà concreta con la meta altrettanto concreta dell'eternità. Se non fosse così, anche l'eternità si raffigurerebbe come virtuale. Se fosse virtuale sarebbe legittimo ogni dubbio circa la sua realtà e verità.
Camminare nella luce è allora vivere ogni giorno la santità del quotidiano sulla via che la Parola di Dio ci rivela; significa usare i propri piedi, i propri sentimenti, il proprio cuore e ragionamenti ... tutto ciò che siamo, strettamente uniti, al pensiero, ai sentimenti e all'agire di misericordia di Gesù, parola di Dio che si fa concreta nella nostra storia.

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