martedì 28 agosto 2018

2 Tessalonicesi 2,1-17 e Matteo 23,23-26
Non lasciatevi confondere ... State saldi ... C'é tanta la confusione ...

Chissà cosa stava accadendo nelle comunità paoline, forse nulla di diverso da quello che vediamo oggi nelle nostre chiese; se infatti allora qualcuno scriveva lettere ed esprimeva dottrine personali che mettevano in confusione circa la predicazione dell'Apostolo, non da meno oggi, memoriali, lettere e annunci sui social network creano divisione, confusione e scandalo per la fede di tanti. Di fronte a questa situazione, risuonano pesantemente le parole di Gesù "guai a voi scribi e farisei ipocriti ..."; esiste una ipocrita che maschera e distorce la verità, una ipocrisia che come inganno perverso ferisce e lacera il corpo mistico di Cristo, la Chiesa al pari degli scandali e dei peccati degli uomini di Chiesa.
Non lasciamoci troppo presto confondere la mente e allarmare, ma con fermezza restiamo saldi rispetto a quella "tradizione" ricevuta attraverso la parola del Vangelo e continuando a fare nostre la giustizia, la misericordia e la fedeltà; perseveriamo nella vita e camminiamo incontro al Signore.
La giustizia ha un intimo legame con la salvezza, per cui non c'è giustizia se non c'è manifestazione della misericordia; ma sia l'una che l'altra esistono come virtù che provengono dal cielo se ci portano a vivere la consolazione derivante dalla fedeltà di Dio alle sue promesse: "sono con voi sempre fino alla fine del mondo".

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