lunedì 20 agosto 2018

Ezechiele 24,15-24 e Matteo 19,16-22
Possediamo infatti molte ricchezze ...

... e le "nostre ricchezze" ci bloccano ... Ma andiamo con ordine!
Cosa mi manca per essere "perfetto", questa è l'espressione che Matteo mette nella bocca di Gesù per replicare alla richiesta di vita eterna del giovane ricco, cosa mi manca, sono bravo in tutto: vado a messa ogni domenica; prego ogni mattina e sera; corro se il mio parroco chiama; ho sempre il sorriso stampato sul volto; se in casa c'è da portare via il pattume sono sempre disponibile; non mi sottraggo al servizio, anche se umiliante ...
Dopo aver coltivato ogni virtù del "bravo cristiano" che cosa mi manca ...
Bé ecco - direbbe Gesù - sei sempre tu che ti metti in mostra, che stai sul piedistallo di tutto ciò che fai, questo è amore di te stesso, è la tua ricchezza ... la ostenti e la riprendi tutta nelle tue mani, gli altri che ti sono intorno deve semplicemente ammirarti.
Ecco, ti consiglio di essere un segno di "povertà" evangelica ...
Spogliati delle tue ricchezze: la Messa non è un precetto, la Messa è la vita quotidiana!
Il servizio o i molti servizi, l'accoglienza e la disponibilità, non servono per realizzare una iniziativa della Parrocchia, ma sono il modo di spendere tutto di sé, sono lo stile del giorno per giorno, per arrivare a non essere più nulla di orgoglio, ma essere solo dono. In questo modo sarai segno di perfezione nella vita quotidiana, non sarai più le tue ricchezze ... E nel Seguirmi avrai il tuo vero tesoro!

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