lunedì 13 agosto 2018

Ezechiele 1,2-5.24-28 e Matteo 17,22-27
Per noi nessuna tassa ...
(Per la Diocesi di Imola oggi è Festa di San Cassiano)

Nel regno dei cieli non si pagano tasse, ma il sangue del Figlio dell'uomo trasforma ogni nostro debito in un atto di grazia. La morte e risurrezione del Signore al pari della moneta in bocca al pesce, libera i figli da ogni obbligo.
Liberarsi dalle mentalità che rendono schiavi, è questa la prima conseguenza della redenzione. Nella vita di tutti i giorni cerchiamo di affrancare noi stessi dagli obblighi, anche quelli religiosi con giustificazioni o scuse che spesso altro non sono che il pagare una "tassa". Il precetto domenicale, le offerte per le messe e i sacramenti, la preghiera quotidiana rischiano di essere alla pari di un saldo della tassa ... "Si deve pagare" ... Ma tutto questo formalismo e legalismo uccidono la fede la snaturano nella sua originalità.
Ogni giorno occorre ripartire dal l'annuncio della passione, morte e risurrezione, e gioire della libertà dei figli che per corrispondere all'amore del Signore rifiutano ogni schiavitù. La libertà dei figli non è conseguenza di una rivoluzione e di una pretesa, o una conquista essa è cristianamente un dono di grazia, si è liberi quanto ogni passo del nostro agire è animato è mosso dall'amore a Dio e al prossimo.

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