sabato 12 dicembre 2020

Il ritorno di Elia

Siracide 48,1-4.9-11 e Matteo 17,10-13

Vogliamo fare di Elia solo una questione storica e teologica oppure vogliamo entrare nel senso della risposta data da Gesù?
I discepoli, scendono dal monte della trasfigurazione, visibilmente ancora euforici e sconvolti, inoltre non sanno che “pesci pigliare” di fronte alle parole di Gesù, circa la passione, la morte e la risurrezione. Per recuperare una loro sicurezza si appellano alla tradizione e alle conoscenze dei farisei: "prima del Messia deve venire Elia"
La risposta di Gesù, riferendosi al Battista, segna una netta chiusura circa l’attesa nella storia futura: "Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto".
Oggi tenendo fermo il ritorno di Elia come avvenimento certo e già realizzato, proviamo a ripercorrere il senso dell'attesa dentro le vicende del cammino della storia e della nostra vita.
Anche io scendo dal monte pieno di gioia e di stupore: ripercorro i momenti in cui ho fatto esperienza della gioia e della bellezza della mia fede in Gesù (è bello per noi essere qui, facciamo tre capanne ...). La trasfigurazione illumina l'incontro con il Signore, lasciando aperto il mistero nel suo compiersi, ma accogliendo anche una chiara consegna: "ascoltatelo". Questo mi permette di avere uno sguardo disincantato su me stesso e sul mio ascolto; infatti se l'ascolto è di me stesso, rischio di non sperimentare la gioia.
Elia non è il profeta dalla vita facile, anzi, vive il dramma della sconfitta, del rifiuto e della persecuzione, eppure Yhwh si rivela a lui e attraverso di lui. L'esperienza della croce come prova; la sofferenza vissuta nella propria carne;  il rigetto e le contraddizioni non spengono e non impediscono al disegno di Dio di crescere, rafforzarsi e giungere a pienezza. Elia insegna che in ogni tempo il superamento della crisi e della fragilità è conseguenza del cammino di fede, che sempre mi riporta alla gioia della trasfigurazione e nella pienezza della risurrezione.
Elia è già venuto, e rischiamo anche noi di non riconoscerlo!

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