sabato 5 dicembre 2020

Questa è la strada percorretela, è il Vangelo!

Isaia 30,19-21.23-26 e Matteo 9,35-10,1.6-8


Di fronte al disorientamento che il popolo di Israele è costretto a vivere a seguito degli eventi, la parola di Isaia garantisce ancora una volta la vicinanza di Yhwh: "... non si terrà più nascosto il tuo maestro"; come anche ciò che "i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: «Questa è la strada, percorretela".
Il momento della afflizione, come anche il tempo della crisi, appartengono all'esperienza della realtà ferita è segnata dal limite del peccato, cioè dalla corruzione, ma l'agire di Yhwh non si deve mai escludere, anzi è proprio a partire dalla crisi che va riconosciuta la sua opera di salvezza. Come una consolazione che parte dal dentro e non come una realtà calata dall'alto o da fuori. Anche in questo nostro tempo di pandemia, la fede ci invita a vivere il tempo presente cercando il regno dei cieli, perché, dice Gesù, il regno è vicino. La vicinanza non è data da una misura temporale o metrica; la vicinanza corrisponde al realizzare la volontà di Dio che si esplicita nel Vangelo. Il Vangelo è infatti la narrazione della vita di colui che della volontà del Padre ha fatto espressione nella sua vita di figlio; ecco che il Vangelo, non sono regole morali, ma la volontà di Dio mediata nella vita stessa del Signore, per questo vivere il Vangelo per il discepolo di Gesù è fare, anche per sé, la volontà del Padre.

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