martedì 27 luglio 2021

La fedeltà premia sempre ...

Esodo 32,15-34 e Matteo 13,31-35

Santi Gioacchino e Anna

A Gerusalemme lungo la strada che dalla Porta di Santo Stefano (o Porta dei Leoni) congiunge alla Via per Porta Damasco; inserendosi nel tragitto alla terza stazione, bella Via Crucis, troviamo la casa dei genitori di Maria, Gioacchino e Anna.
Sarà una coincidenza oppure una rielaborazione storica, ma quella casa si trova in un luogo che è carico di particolare significato: in quel luogo è il ritrovamento della Piscina Probatica, dove Gesù guarisce un paralitico, e forse anche dove venivano lavate le pecore per il sacrificio nel Tempio. È una Piscina di Misericordia, appunto, in ebraico Betzaeta, "casa della Misericordia".
Ma collocando nello stesso luogo la casa a Gerusalemme di Gioacchino e Anna, non possiamo non legare a tutto ciò la fedeltà di chi nell'amore, mai ha dimenticato la propria appartenenza a Yhwh. Nella fedeltà a Dio sta tutta la sua Misericordia, ovvero il fiume di grazia che percorre il tempo e la storia.
Il popolo di Israele, ha sperimentato l'aridità dell'infedeltà al nome di Yhwh, amare un vitello d'oro uscito da una fornace di fuoco. Ma quel Dio non conduce da nessuna parte. L'amore di Yhwh per noi, oggi, è lo stesso amore di cui Dio ha riempito le sue promesse, e la vita di coloro che nella fedeltà si sono abbandonati alla Sua Misericordia: questo abbandono è sempre premiato dalla Sua vicinanza.


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