venerdì 2 luglio 2021

Una storia d'amore poco conosciuta

Genesi 23,1-4.19;24.1-8.62-67 e Matteo 9,9-13


Eliezer, maggiordomo di Abramo, è incaricato di una delicata missione: condurre le trattative matrimoniali per ottenere una consorte al figlio Isacco. Secondo le norme giuridiche antiche, la moglie deve appartenere al reticolo delle parentele tribali. Per questo Eliezer cerca la donna per Isacco nell’ area di origine di Abramo, nel «Paese dei due fiumi», l’alta Mesopotamia. Là il maggiordomo incontra una pronipote di Abramo, Rebecca, figlia di suo nipote Betuel. Nella trattativa ha una funzione di rilievo Labano, fratello della donna, secondo gli usi “maschilisti” dell’ Antico Oriente. Ma anche Rebecca è coinvolta: «Vuoi partire con Eliezer?», le chiedono il padre Betuel e il fratello Labano ed ella risponde: «Andrò!».
Siamo quasi al tramonto e, nelle steppe del deserto di Giuda, Isacco è in giro con il cuore ancora gonfio di tristezza per la morte di sua madre, Sara. Quand’ ecco all’ orizzonte profilarsi una carovana di cammelli. Egli intuisce che forse è il corteo della sua futura sposa. Il narratore evoca il giuoco degli occhi: Isacco «alza gli occhi» e vede la carovana, Rebecca «alza gli occhi» e vide Isacco e subito si copre con il velo che nascondeva il volto alle donne. Isacco prende per mano la sua sposa e la introduce nella tenda femminile della tribù, la solitudine dell’uomo Isacco, la sua tristezza e le sue amarezze sono cancellate dalla presenza della sua donna, l'amore tutto trasfigura, e allora tutto si ama, e tutto si vede con occhi diversi.

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