venerdì 3 luglio 2020

Efesini 2,19-22 e Giovanni 20,24-29
Festa di San Tommaso Apostolo
Le nostra fondamenta

Paolo nella lettera agli Efesini, descrive con queste parole il legame che nei secoli tutti unisce a Cristo: "... edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti".
Ma come vanno comprese queste parole? Nella vicenda storica i Israele, il fondamento è la rivelazione di Yhwh ad Abramo, ad Isacco e Giacobbe; come anche la rivelazione che Dio fa a Mosé dal roveto ardente. A questo fondamento esistenziale si arriva fino a idealizzare il fondamento del popolo di Isrsele nel tempio di Yhwh a Gerusalemme. Esso rappresenta la costruzione perfetta, composta di grandi pietre, nel cui "Santo dei Santi" trova dimora la gloria di Dio, la sua presenza. Questa immagine, in un gioco di parallelismo, la ritroviamo all'origine dell'elezione del nuovo popolo di Dio: il gruppo degli apostoli, e a seguire tutti i martiri e i predicatori del Vangelo, che rivestono il ruolo profetico dell'annuncio. Anche il Tempio di Gerusalemme trova una sua piena identificazione nel corpo risorto di Cristo, unito a noi, che si edifica nel nuovo è perfetto tempio, la dimora dell'amore del Padre, ovvero della sua vita divina. Non è solo un gioco di parallelismi, ma è la rappresentazione concreta della vita cristiana. Non siamo di fronte a un pensiero ideologico, a una forma di conoscenza, ma al mistero della vita di Dio e del suo essere fondamento e insieme intimamente unita alla vita dell'uomo.

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