sabato 11 luglio 2020

Proverbi 2,1-9 e Matteo19,27-29
San Benedetto patrono d'Europa
Cento volte tanto ... a chi mi segue!

"Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna", sembra uno slogan pubblicitario, o una promozione per la ripresa di un settore in crisi. 
Se non fosse che a differenza degli slogan, che si fondano spesso su una promessa illusoria, ovvero su un compimento che non trova poi riscontro e che lascia delusi o disattesi, la promessa fi Gesù è introdotta da una formula di garanzia: "In verità, io vi dico ...". Quell'io è a fondamento della veridicità  della promessa di seguire il maestro.
Ma questo significa anche che, in ogni momento della vita posso verificare il premio o l'interesse maturato dal mio seguire Gesù, ovvero il 100 volte tanto ...
Quando non raggiungo la quota cento, quando la vita eterna perde di fascino e di attrazione, devo subito andare a verificare se è soddisfatta la prima e la seconda condizione: "voi che mi avete seguito" e "chiunque avrà lasciato ..."
Il senso dl seguirlo, si realizza prima di tutto nell'accoglierlo; Gesù non cerca uomini e donne che seguano dei precetti, ma uomini e che accolgano la sua proposta di vita: fare dell'amore del padre il criterio per dare senso e pienezza alla propria vita. Forse allora non è poi così scontato il seguire, e non possiamo pensare di risolverla con la solita appartenenza ecclesiale di facciata.
Il senso del lasciare, ci prende in quelle parole di Gesù che ci richiamano a un amore più grande: "chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me ...".
Ecco allora che il lasciare nulla a a che fare con la rinuncia o la separazione, ma è un invito a possedere sempre di più, perché è il Signore il di più che ci porta a pienezza, ovvero a cento volte tanto. È in questa pretesa del Signore che riconosco che la mia vita, già ora ha il sapore della eternità.

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